Ci sono oggetti d’arredamento che sono parte indiscutibile della nostra vita quotidiana: fra i più importanti c’è, di certo, il letto. Pronto ad accoglierci dopo una lunga giornata o, semplicemente, per qualche momento di relax, il letto è un compagno inseparabile. Ma ci siamo mai chiesti quali sono le sue origini e come si è evoluto nel corso dei secoli?
Il letto nell’antichità
Il letto ha le sue origini nella preistoria. I primi letti erano un giaciglio di foglie e paglie, solitamente collocati a fianco di fonti di calore.
All’epoca romana risale il triclinium, più vicino alla struttura del letto moderno, ma utilizzato anche per altre funzioni: ad esempio per le comode sedute di senatori e consoli, durante i banchetti.

Nel medioevo nasce il letto a baldacchino: struttura retta da colonne, che entra a far parte delle camere da letto dei nobili e dei sovrani. Drappi di stoffa leggera – come seta o lino – venivano adagiati su quattro aste che non erano fissate al letto.
Oggi il letto a baldacchino vive nelle sue moderne e contemporanee rivisitazioni.
Il letto nella modernità
In epoca moderna il letto diviene un’unica struttura munita di spalliera. Viene inoltre utilizzato come cassapanca e contenitore per la biancheria: una funzione, quest’ultima, ripresa e rimodulata anche nei letti odierni, o nei divano letto.
Il letto contemporaneo
Nella società contemporanea il letto è un elemento fondamentale per il nostro comfort e la nostra salute, cui concorrono tutte le parti che lo compongono: cuscini, reti e materassi. Interessanti gli studi dell’artista e scienziato Osvaldo Rea, per il progetto di “un letto perfetto”, denominato “Il letto di Leonardo”. Alla base l’idea di creare una struttura sincronizzata costantemente con il movimento terrestre, attraverso un complesso sistema di simulazione che andrebbe a proteggerci dall’esposizione all’inquinamento atmosferico, dal freddo e dall’umidità.